Ho il bianco tra le costole
il rosso tra le strette di mano
date
in un giorno qualsiasi
separato dalla nascita di un forse
sono qui come possibile muratore
e ho paura di morire parlando
tra parole in solitudine
dette lentamente come mio solito
che muoio parlando nella testa
e magari
saprò raccontare un muro
come si costruisce nel tempo
e come si abbatte in un istante
dell’eternità sbriciolata
racchiusa in una clessidra.
Nessun commento:
Posta un commento